Vediamo come funzionano le stories su Linkedin e come possono essere usate in una strategia di personal branding e non solo
Linkedin ha introdotto le stories
E’ bene ribadirlo, Linkedin ha recentemente introdotto le stories allineandosi ai vari social che lo hanno già fatto, funzione attiva solo da mobile.
Sono in fase sperimentale in alcuni paesi del mondo e presto arriveranno in Italia, fatti trovare preparato.
Questo per rendere più attuale una piattaforma che da oltre 5 anni non aveva subito molti aggiornamenti tecnici e di grafica.
Nell’ultimo anno Linkedin ha introdotto anche i sondaggi, gli eventi, ha migliorato la gestione dei messaggi e ha effettuatto un bel restyling.
Ma torniamo alla domanda, come funzionano le stories su Linkedin e quali strategie occorre seguire?
Spazio alla fantasia
Per creare stories su Linkedin serve fantasia, sapere usare un formato corretto e rendere unici i contenuti che create.
Si tratta di video con una durata massima di 20 secondi che vengono visualizzate solo nelle 24 ore successive alla pubblicazione.
Dal menù impostazioni/privacy è possibile cambiare i dati da rendere pubblici quando postiamo una stories.
Ad esempio con l’aggiunta di adesivi, musica, altri effetti sonori, frasi ad effetto e quanto altro vi viene in mente.
Dovete attirare l’attenzione del pubblico diventando riconoscibili, con facilità, trovate il vostro layout per dare un tocco di personalità a quello che pubblicate.
Per fare questo occorre anche tempo e costanza, i risultati saranno visibili dopo molte stories che pubblicherete e le prime non avranno molto successo.
Il pubblico che vi segue deve leggere le stories su linkedin e compiere un’azione, tipo andare sul vostro blog.
Devono essere stories che parlano di voi e del vostro lavoro, linkedin non è il social per raccontare la cena del calcetto o le vostre vacanze estive.
Alcune idee per le stories su Linkedin
Ne avevo un po’ parlato in un articolo precedente, ma cerco di aggiungere qualcosa che mi è venuto in mente nelle ultime settimane.


Ad esempio anche in ambito aziendale possono essere usate per incuriosire, magari lanciando un evento che ci sarà, oppure un’anticipazione su una novità o una selezione.
Devono stimolare curiosità, è giusto programmare una serie di stories in successione, dividendo la comunicazione in una serie di stories giornaliere creando suspence.
Questo vale anche per un professionista, magari per il lancio di un nuovo portale oppure una nuova consulenza, di un ecommerce, qualosa di nuovo.
Le stories possono essere usate anche per narrare piccoli traguardi, come il certificato di un corso, una nuova partnership, una riflessione su una questione di attualità.
Questo in chiave di personal branding, raccontare la verità usando i giusti toni e la giusta grafica, creando contenuti brevi di alto valore anche per gli altri.
Le aziende possono anche fare selezione di personale attraverso le stories, magari indicando il sito dove candidarsi e la filosofia aziendale.
Possono essere usate anche per narrare momenti in diretta, come la vita in ufficio oppure per raccontare una premiazione o un evento, spazio alla fantasia!
Un altro utilizzo potrebbe essere quello di usarle come tutorial, ad esempio se vogliamo spiegare bene una utiliy del nostro blog o un aggiornamento sul nostro canale podcast.
Monitorare cosa succede
E’ importante come sempre monitorare i risultati delle nostre prime stories, capire se la nostra strategia funziona, se dobbiamo migliorare qualcosa.
Questo vale sempre nel mondo dei social, guardate sempre i risultati e dovete avere la pazienza di aspettare, i risultati prima o poi arriveranno.
Le stories renderanno Linkedin più moderno, vivace e interessante attirando anche un pubblico più giovane.
Serviranno per arricchire i profili personale e rendere migliori i profili aziendali.